CAORLE

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Ti sembra di rivivere
tempi antichi

Addentrarsi tra le vie del centro storico di Caorle, con calli e campielli rosso veneziano, ocra e azzurro intenso…scoprire all’improvviso la cattedrale di Santo Stefano, dai tratti orientali e il singolare campanile cilindrico. È un’esperienza del tutto particolare. Ti sembra di rivivere tempi antichi, quando i cavalieri si aggiravano per queste contrade con i loro paggi variopinti, tra mercanti e pescatori.

La Cattedrale di Santo Stefano

La Cattedrale di Santo Stefano è il monumento più singolare di tutto il paese, elevato a sede vescovile addirittura nell’anno 579. Durante tutto il VII secolo, sia per le invasioni barbariche che per le continue e rovinose guerre tra Bizantini e Longobardi, molte popolazioni dell’entroterra, in modo particolare di Concordia, si spostarono nelle lagune creando dei nuovi centri abitati. Caorle fu uno di questi. Fu intorno alla metà dell’anno mille che gli abitanti del paese di Caorle intrapresero la costruzione del tempio dedicato a Santo Stefano Protomartire, destinata a rimanere fino al 1818 chiesa cattedrale. Questa sorse proprio a pochi passi dal mare, oggi nascosto dalle barriere protettive del molo frangiflutti, con i sui odori e profumi, e così ricco di pesci

Una chiesetta
edificata in tempi molto antichi

Il campanile, meravigliosamente isolato, rappresenta uno degli rarissimi esempi medioevali più notevoli di costruzione cilindrica abbinata ad un edificio sacro, una perfetta sintesi architettonica delle precedenti esperienze e dei temi cari ormai allo stile romanico più compiuto. Da questo manufatto capiamo il segno caratteristico, seppure in territorio dell’antica Repubblica veneta, del modo di fare ravennate, anche per la particolare collocazione rispetto alla cattedrale, così isolato ed imponente, tanto da divenire negli anni il simbolo del paese.

Casoni ricoperti da
canne palustri

In epoca pre-romana tutto l’alto Adriatico, da Ravenna a Monfalcone, era una grande laguna ininterrotta. Il paese di Caorle ed altri piccoli centri litoranei rappresentavano delle piccole isole in questo ambiente così particolare.
Il suggestivo gruppo di costruzioni che costituisce il centro di Caorle sorse nei secoli a ridosso delle valli da pesca, mute testimoni di un preesistente specchio d’acqua di ben altra e superiore ampiezza.
Oggi sono visitabili durante piacevoli uscite in barca o in bicicletta, dove poter ammirare da vicino i tradizionali casoni di Caorle, rustiche capanne costruiti con canne palustri ed abitate da pescatori, immerse nel silenzio della natura.

Porto peschereccio di Caorle.

L’attuale porto peschereccio di Caorle, che entra fin nel cuore del paese, risuona giorno e notte del rumore dei pescherecci che scaricano il pesce al mercato, uno dei più importanti di questo tratto di mare.

Proprio accanto al santuario della Madonna dell’Angelo, una chiesetta edificata in tempi molto antichi, quando l’effigie della Madonna che vi è venerata, apparve alcuni secoli fa sul mare ad un gruppo di pescatori, trovo Antonio Gusso, che dell’albergo Sara fu l’ideatore, cinquanta anni fa. Con gli occhi fissi alla distesa marina…

Anonimo, 1998

Indirizzo:

Piazza Veneto, 6 – Caorle

 

Telefono:

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Struttura convenzionata con Lyoness Card

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